Rielaborazione da Jacques Carelman – “Saroka la géante” (1965)

Il disegno di Jacques Carelman rappresenta bene lo spirito di APPA: mettere a sistema e far venire alla luce il lavorio continuo svolto da migliaia di persone, ogni giorno, per mantenere la Bellezza nel nostro paese. Siamo convinti che sempre più abitanti o visitatori sono interessati non solo alle “cose” del Patrimonio culturale ma anche alle buone pratiche, alle belle “azioni” degli attori del “Paesaggio attivo”: è un mondo sconosciuto, ricco di sorprese positive, sinora difficile da far emergere.

Proprio con questi intendimenti abbiamo avviato APPA: un programma di “popolamento” di AtlasFor con cui si vogliono  illustrare entro i prossimi anni circa 10.000 punti di interesse, presentando contestualmente due aspetti complementari del paesaggio italiano, per la prima volta leggibili nelle loro interazioni e connessi da itinerari:

A. per il patrimonio, le emergenze diffuse presenti nei contesti dei beni qualificati dall’UNESCO (gli intorni dei siti da Lista patrimonio, MAB, Città creative) e delle principali vie storiche (romane e francigene). E’ una rappresentazione di circa 5000 punti di interesse,  preziosa per indurre una migliore distribuzione dei flussi turistici e una diffusione delle ricadute positive della capacità di polarizzazione delle visite dei Beni iscritti alla lista.

B. per il “paesaggio attivo”, i soggetti d’eccellenza, fornitori di servizi per la ricettività, produzioni tipiche, iniziative di valorizzazione di identità locali e di servizi per la qualità della vita (dalle economie sostenibili alle eccellenze dell’accoglienza e dell’integrazione). Tali soggetti, individuati ambito per ambito da parte di stakeholder locali, vengono coinvolti nella presentazione delle loro iniziative, integrando l’Atlante e formando anche mappe tematiche di iniziative e attività, distinte per aspetti tematici:

1. musei, ecomusei e parchi con iniziative di rilevanza territoriale (circa 600 in Italia)

2. luoghi da promuovere per le opere di arte e di architettura contemporanea (ca. 1200)

3. iniziative e pratiche pubbliche o del III settore per la qualità del paesaggio materiale e immateriale – ad es.: selezionati nei Premi per il paesaggio (ca. 600)

4. iniziative per valorizzare beni utilizzati per attività culturali e performing art (ca.600)

5. iniziative censite dalla rete Connecting Smart City – servizi di sharing, conoscenza e funzionalità territoriali innovative, mobilità dolce etc. – (ca. 600)

6. attività di produzione e servizi per la green society – selezionate ad es.con Symbola o Legambiente (ca. 600),

7. iniziative e servizi per la ricettività di qualità paesaggistica e speciale – ad es. per la balneazione, o l’escursionismo montano (ca. 600)

8. attività di produzioni e servizi rurali di qualità, (ad es. con associazioni agricoltori, ca.600).

Abbiamo costruito un sistema di call e coinvolgimento degli operatori del “Paesaggio attivo” in modo da favorire una capacità di promozione e segnalazione autonoma delle proprie iniziative, non solo nella costruzione della scheda della propria attività localizzata, ma anche con la dotazione di una finestra News, che riprende gli eventi postati su Facebook da ciascun soggetto, fa brillare l’icona del loro POI sull’Atlante nei giorni precedenti l’evento e viene pubblicata su un Calendario Eventi locale e/o di rete.

Per realizzare il progetto, l’Associazione LandscapeFor si deve dotare di “antenne” sul territorio: soggetti capaci di individuare e selezionare gli operatori d’eccellenza che, con la loro presenza possono qualificare Atlasfor e, contemporaneamente, godere di una vetrina su un sito di livello nazionale. 

Quindi si vuole riprodurre il lavoro svolto a Torino, dove si sono individuate alcune “antenne” per ogni quartiere e coinvolte un centinaio di soggetti del “paesaggio attivo” in città: nei prossimi mesi si attiveranno le antenne per  il coinvolgimento nel progetto APPA delle eccellenze nelle aree piemontesi interessate ai siti Unesco e alle vie storiche, a partire da Langhe Roero e Monferrato, Canavese e Val di Susa. 

D’altra parte vengono “messe a sistema” collaborazioni ormai consolidate con diversi soggetti trasversali attivi a livello sovralocale nei settori del management delle attività culturali, del paesaggio e dello sviluppo locale, integrandoli con soggetti portatori di tematiche specifiche, ai quali stiamo chiedendo da partecipare al board di riferimento per le strategie migliori nel proseguimento del progetto.   Oltre al Mibac e agli enti regionali e locali, un primo elenco da integrare, di tali soggetti con cui si stanno stendendo accordi di partecipazione al progetto comprende:

• Associazione Beni italiani Patrimonio Mondiale UNESCO

• FICLU (Federazione club e centri per l’UNESCO)

• Società geografica italiana

• Lega Ambiente

• INU

• Fondazione Symbola

• Associazione Mecenate 90

• Federculture

• Fondazione Fitzcarraldo

• FIAB (Federazione amici della bicicletta)

• CAI (Club alpino)

• Centri di ricerca (per il Piemonte: Politecnico  Torino, Università Torino, Università Piemonte orientale)

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Categorie: Persone