Servizi e giochi per facilitare la cultura del territorio nel 2020

“Divertiti seriamente”  dicevano gli Eames, tra un progetto e l’altro di mobili che avrebbero fatto il giro del mondo. Anche noi proponiamo qualche gioco da divano da fare utilizzando AtlasFor, in attesa del piacere maggiore, di fare noi il giro del mondo, con il nostro atlante  alla mano, per aggiungere altro piacere alle visite.

 Restando a casa abbiamo scoperto che, come ha scritto Raffestin, il senso del paesaggio è una nostalgia, il desiderio di una sensazione che non possiamo più avere, o perché i luoghi che generavano quell’emozione sono spariti, o perché non possiamo frequentarli.

 Ora che tentiamo i primi timidi passi fuori casa, ci accorgiamo che aver provato quella nostalgia  ha cambiato il modo di fruire la città e la cultura diffusa sul territorio. È una sensazione forte per qualcuno, fugace per altri, ma se la cogliamo con la dovuta attenzione, forse sapremo apprezzare meglio magnifici luoghi e aspetti del paesaggio urbano a portata di mano ma mai considerati.

Ma per ottenere questi risultati positivi, indotti dal forzato distacco dalla quotidianità, ci dobbiamo attrezzare. 

Dobbiamo modificare il nostro sguardo: allenarci alla serendipity, a cogliere il piacere dell’inaspettato, a scoprire novità nei luoghi che crediamo di conoscere perché li guardiamo, senza vederli, tutti i giorni. 

E, d’altra parte, dobbiamo indurre i responsabili a modificare il modo con cui ci viene presentata la cultura in città, superando questa fase i cui i riflettori dei media sono tutti concentrati sulle hit “classiche” o del momento, e riuscendo a far brillare l’ordito diffuso di beni e paesaggi culturali che rende prezioso in Italia l’intero tessuto dei centri grandi e piccoli e dei loro territori. 

Dunque per la primavera 2020 AtlasFor propone giochi e servizi per sperimentare e affinare il nostro rapporto con il paesaggio culturale più vicino. Da una parte esplorazioni ludiche da fare da casa, che stuzzicano la curiosità e il piacere della scoperta per le nostre città (a partire da Genova e Torino); dall’altra un sistema di itinerari e prenotazioni per mettere in vetrina e facilitare l’acceso in sicurezza ai beni diffusi, spalmati sul territorio.

Dedichiamo questo numero di ATLASFOR MAGAZINE alle prime prove di questa sperimentazione, nella convinzione che possano far apprezzare meglio e facilitare l’accesso a luoghi a portata di mano ma mai considerati e nella speranza che l’estate 2020 possa diventare memorabile anche per un nuovo modo di gustare il nostro patrimonio e di curare i nostri visitatori, aiutandoci a superare il dolore e lo smarrimento di tante morti e malattie.

PS: Dateci una mano… inventate nuovi giochi da fare con AtlasFor, raccontateci (con immagini e parole, nello stile di AtlasFor) luoghi meravigliosi poco conosciuti, suggeriteci modalità per migliorare l’accesso e la conoscenza dei nostri tesori: scrivete a info@landscapefor.eu

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Categorie: Editoriale