Il Racconto dell’ospite vs lo Sguardo del visitatore: per questo cerchiamo chi ai luoghi dedica cure e cultura e chiediamo immagini e commenti di presentazione dei “loro” punti di interesse. Cerchiamo il Racconto dell’ospite perché è più intrigante, più emozionante, più coinvolgente di qualsiasi altra guida. Perché fa conoscere, a un pubblico vasto e internazionale, persone e non solo pietre, attività e non solo monumenti, orgoglio locale e senso d’identità e non solo storia o natura. Perché è aggiornato: ogni operatore ha a disposizione una “vetrina” per pubblicare autonomamente le proprie iniziative, mostrare i servizi, i prodotti, gli eventi.
Se con il Racconto dell’ospite entri in contatto con il “Paesaggio Attivo”, con lo Sguardo del Visitatore diventi tu stesso “Paesaggio attivo”.
In AtlasFor una intera sezione è dedicata a esporre le riproduzioni d’autore (foto, quadri, video, musiche), dove sono state prodotte. Così ci possono emozionare le inquadrature di Bellotto, di Gabinio, di Basilico riviste con il nostro sguardo dal punto in cui sono state prese.
Ma addirittura AtlasFor consente di inserire le immagini, commentate con didascalia, e di costruire un archivio privato, per dare forma di storytelling alle impressioni e all’indagine sui luoghi preferiti, con propri dossier e itinerari oppure redigere report composti in parte dei materiali già presenti in Atlas e in parte dei propri.
Ecco gli obiettivi di AtlasFor: raccontare i beni e le attività culturali basandosi il più possibile sulle competenze locali, raccolte sotto forma di Racconto dell’ospite, e sull’esplorazione e le impressioni, sistemate come Sguardo del visitatore.